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Fisco Online: gli Stati Uniti esempio virtuoso per il superamento della burocrazia

lentepubblica.it • 19 Settembre 2014

Il nuovo canale internet, l’ultimo nato, gestito dall’Agenzia delle Entrate, garantisce versamenti immediati

Si chiama “Direct Pay”, ma si legge “Paga Adesso”. Il perché è chiaro, almeno ai 300mila contribuenti statunitensi che ne hanno già fatto buon uso. In teoria, è il fiore all’occhiello della rivoluzione telematica avviata vent’anni fa dall’Amministrazione finanziaria di Washington, l’IRS, in pratica è un nuovo canale Internet, l’ultimo nato, gestito interamente dall’Agenzia delle Entrate, che garantisce pagamenti immediati, stime sicure e persino saldi anticipati delle tasse dovute dai contribuenti individuali statunitensi. E qui scatta la prima restrizione, non da poco per gli Stati Uniti, quella che non consente alle imprese e ad entità commerciali di far viaggiare i loro pagamenti dovuti sul canale online del Fisco. Condizionalità questa che ha suscitato non pochi mugugni. Comunque, ad oggi “Direct Pay” si sta rivelando un ottimo strumento per facilitare soprattutto la liquidazione di imposte dovute che o si è dimenticato di versare o, ricevuta la sanzione, si è obbligati a pagare al termine d’un procedimento tributario. Naturalmente, anche le multe trovano calorosa accoglienza, sia pur discreta, sulla piattaforma per i pagamenti online organizzata dall’Irs.
 
Pagare con “Direct Pay” conviene – Le finalità, gli obiettivi oggetto di questa ulteriore novità telematica? Diversi, sia per la platea di riferimento che per le modalità e la tempistica di ritorno. Nel dettaglio, come spiegato dai responsabili, l’utilizzo del canale “espresso” per pagare il dovuto consentirà, da casa e dal proprio pc, di chiudere il capitolo tasse, regolarizzando la propria posizione o semplicemente pagando quanto previsto dalla tempistica, pensiamo alle dichiarazioni dei redditi, e persino stimare in anticipo il dovuto e predisporne il versamento immediato. In concreto, i tempi si riducono e le corse in banca, alle poste o alla ricerca della cassetta delle lettere o altro, l’ufficio dell’Irs magari, diventerà un ricordo, perché il tutto si chiuderà comodamente dal proprio salotto di casa. Una prospettiva allettante per 145 milioni di contribuenti individuali. I quali però sono sospettosi, per natura, e quindi hanno deciso, al momento, di studiare questa nuova possibilità e di osservarne l’andamento che, dati gli ultimi risultati è più che confortante, anzi, rassicurante per quei milioni di contribuenti.

La rete Internet del Fisco Usa trova 2 miliardi di dollari – L’inizio è confortante, dicevamo, perché i risultati e il riscontro dato dai primi contribuenti che hanno testato questo nuovo strumento del kit telematico dell’Irs sono entrambi discreti e al di sopra delle attese, molto più pessimistiche, dei responsabili. Ad oggi, infatti, all’incirca 700-800mila contribuenti hanno liquidato tramite il canale delle Entrate, “Direct Pay”, quasi 2 miliardi di dollari. Per lo più si tratta di tasse e imposte da pagare, perché in ritardo, o di sanzioni e interessi, oppure, multe da saldare. Insomma, è l’inizio che ha registrato il transito di 1 milione di pagamenti. Il flusso atteso per fine anno è quasi 5 volte quello attuale. Ve ne è da fare di strada.

 

 

FONTE: Fisco Oggi – Rivista Telematica dell’Agenzia delle Entrate

AUTORE: Stefano Latini

 

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